venerdì 29 aprile 2011

IL COORDINAMENTO STA CRESCENDO...

Da quando abbiamo iniziato ad operare anche il W.W.F. si è unito al gruppo ed abbiamo ragione di credere che presto altre associazioni si uniranno a noi.

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Il primo obbiettivo concreto su cui abbiamo operato è stato quello dell' EDUCAZIONE-FORMAZIONE.
Abbiamo avuto l'opportunità di potere collaborare a tre lezioni nell'ambito del corso universitario di SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE (Scienze Politiche, Bologna); insieme abbiamo organizzato l'itervento che si è così concretizzato:

1° LEZIONE - Le tre associazioni a turno si sono presentate occupando circa quindici minuti a testa. Dopo si è aperto il dibattito con gli studenti con i quali abbiamo scelto i temi delle lezioni successive.

2° LEZIONE - Il tema era il suolo, l'agricoltura ed il pesante influsso che alcuni gruppi multinazionali vogliono esercitare su tutto questo.  
E' stato visto un filmato che riguardava la produzione di O.G.M. (organismi geneticamente modificati) e si è discusso sul monopolio che tramite questo settore la MONSANTO vuole esercitare su tutta la produzione agricola mondiale, influenzando perciò Governi, Stati ed usando come metodo la corruzione, la menzogna sistematica ed anche la violenza diretta o indiretta su quanti cercano di opporvisi.

3° LEZIONE - Risorse, sistemi energetici tradizionali ed alternativi.
Si è parlato di Nucleare e di Rinnovabili, di utilizzo dell'acqua e di altri temi che gli studenti hanno sollevato.
Ciò che è emerso anche dal dibattito è la necessità  di operare affinchè cose di importanza così fondamentale per tutti noi possano essere gestite con processi molto più "democratici" e trasparenti di come siano gestite ora.  Ad esempio per quel che concerne il sistema energetico nazionale si è osservato che il ricorso  ad energie quali il nucleare comporta un sistema di distribuzione centralizzato e terribilmente "sprecone", come attualmente è tutta la nostra rete di distribuzione elettrica, che in questo processo perde oltre il 70% dell'energia prodotta.
Il ricorso alle rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico con piccoli salti d'acqua ed altre) necessita invece della creazione di reti "locali" e questo farebbe risparmiare notevolissime quantità di energia essendo tra l'altro un processo molto più controllato e perciò più democratico.

La presenza alle lezioni di alcuni studenti africani ha portato il dibattito a conoscere di prima mano ciò che significa "prevaricazione" da parte di alcune multinazionali (tra cui la Monsanto) sulla vita concreta delle loro nazioni ed a considerare come avviare un processo di sviluppo che non "rapini" sistematicamente le loro terre a favore di un consumo sempre più smodato da parte delle nazioni cosiddette "sviluppate".  Ciò ha portato a discutere di come in Italia si sia posto al centro del nostro sviluppo l'edilizia intesa come speculazione sul suolo (rendite parassitarie) e che ciò ha come conseguenza che porzioni sempre maggiori di territorio siano state "scippate" al loro naturale uso agricolo per poi in molti casi essere abbandonate poco dopo, ma ormai inutilizzabili per la produzione agricola.

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Un ulteriore obbiettivo su cui abbiamo lavorato è la creazione di una proposta comune ai candidati-sindaco
che si è concretizzata in una lettera aperta, inviata ai giornali ed agli stessi candidati.  Essendo molto articolata, ve la proponiamo dedicandole una pagina che potrete leggere CLICCANDO QUI.

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